Priorità fruizione ratei

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Permette di definire, per singola azienda/ente o per "Tutti i codici non definiti direttamente", l'ordine con cui devono essere fruite le ferie ovvero, se il goduto deve essere attribuito prima al maturato dell'anno in corso o al residuo dell'anno precedente. Per stabilire l'ordine, l'utente deve impostare una priorità da "1" a "6" nel campo "Priorità attribuzione"; la procedura attribuisce il goduto partendo dalla tipologia di goduto che ha la priorità più bassa.

Nell'applicativo, le quantità di rateo goduti si possono distinguere in due gruppi:

·         goduto anno in corso: indica la quantità goduta relativa al maturato dell'anno. Nel caso in cui il dipendente fruisca di più ferie rispetto a quelle maturate il goduto è attribuito al goduto dell'anno in corso, portando tale quantità in negativo.

·         goduto AP (anni precedenti): indica la quantità goduta relativa ai residui degli anni precedenti. Il goduto AP non può mai superare il residuo e, quindi non può mai essere una quantità negativa.

In assenza della compilazione della presente tabella e della compilazione della sezione "Residui AP" nella gestione contrattuale di ferie e permessi, in presenza di una quantità goduta la procedura opera nel seguente modo: in presenza del residuo AP, il goduto è attribuito al goduto AP fino ad esaurimento del residuo. Dopo aver utilizzato tutto il residuo, il goduto è attribuito al goduto dell'anno in corso; in assenza di un residuo AP, il goduto è attribuito al goduto dell'anno in corso.

 

PRIORITÀ DI FRUIZIONE RATEI

Azienda/Ente a cui associare il rateo. Se la regola è valida per tutte le aziende, indicare "000000" (Tutti i codici non definiti direttamente).

Codice rateo di ferie e permessi.

 

GESTIONE STORICO

Consultare il capitolo "Introduzione e storicizzazione" delle tabelle, paragrafo "La storicizzazione".

Nel caso si stia gestendo il rateo (esempio rateo ferie F01), per il quale, nel contratto, è stata indicata la quantità da godere obbligatoriamente, la procedura attribuirà il goduto all'anno in corso fino al raggiungimento della metà del limite annuo definito nel contratto (eventualmente ridotto per i dipendenti part-time).  Se nel contratto non è definito alcun limite, la procedura tratta la priorità successiva.

Nel caso si stia gestendo il rateo (esempio rateo ferie F01), per il quale, nel contratto, è stata indicata la quantità da godere obbligatoriamente, la procedura attribuirà il goduto all'anno in corso fino al raggiungimento del limite annuo definito nel contratto (eventualmente ridotto per i dipendenti part-time. Se nel contratto non è definito alcun limite, la procedura tratta la priorità successiva.

Il goduto anno in corso deve essere incrementato dopo avere esaurito la quota obbligatoria ("Anno in corso entro il limite obbligatorio") e indica la volontà di utilizzare le quantità del rateo maturate nell'esercizio in corso, ma solo per la quota eccedente il limite indicato nel contratto (che può, comunque, non essere presente).

Si precisa che:

- se il residuo AP è stato completamente utilizzato, il goduto è sempre attribuito all'anno in corso;
- se è presente ancora un residuo AP, la procedura incrementa il goduto dell'anno fino a capienza del maturato. Se rimane ancora del goduto, lo stesso è attribuito al goduto dell'anno precedente fino a capienza del residuo. Una volta esaurito tutto il residuo anno precedente, si utilizza il goduto dell'anno mandandolo, ovviamente, in negativo.

Indica la volontà di voler incrementare il goduto AP e di conseguenza di ridurre le quote di residui che dovranno essere assoggettati a contributi.

Indica la volontà di voler incrementare il goduto AP e di effettuare il recupero dei contributi già pagati.

Indica la volontà di voler incrementare il goduto AP anche in assenza dell'attivazione degli assoggettamenti contributi delle ferie e permessi. In questo campo la priorità deve sempre essere inferiore agli anni precedenti da assoggettare e agli anni precedenti già assoggettati. Dando priorità a questa tipologia di ferie senza aver attivato gli assoggettamenti,si otterrà come risultato lo stesso comportamento che si sarebbe ottenuto in assenza della tabella in oggetto.

 

ESEMPIO DI COMPILAZIONE DELLA TABELLA

"Anno in corso entro il limite obbligatorio" - "Priorità attribuzione" = "1"

Le prime ferie residue che devono essere utilizzate per evitare le sanzioni sono quelle dell'anno in corso entro il limite obbligatorio di fruizione. Se la quantità obbligatoria non è presente o è già stata fruita, la procedura passa a verificare la priorità successiva (2).


"Anno in corso oltre il limite obbligatorio" - "Priorità attribuzione" ="4"

Queste ferie sono utilizzate per ultime in quanto, se non godute, non fanno scaturire sanzioni. Si utilizzano prima quelle già assoggettate a contribuzione e quelle da assoggettare in quanto consentono un maggior vantaggio dal punto di vista dei costi/recuperi. Se non è presente alcun residuo AP o, comunque, è stato esaurito, il goduto è memorizzato sempre nell'anno in corso.

Se presente ancora un residuo AP:- il goduto è attribuito all'anno in corso fino a capienza del maturato;- quando il maturato dell'anno in corso è stato completamente utilizzato (maturato dell'anno = goduto dell'anno) ,viene utilizzato il residuo AP;- una volta esaurito il residuo dell'AP, la fruizione del rateo avviene, comunque, dal maturato dell'anno in corso, rendendolo, eventualmente, negativo.


"Anni precedenti da assoggettare" - "Priorità attribuzione" ="3"

Le ferie maturate in anni precedenti ed ancora da assoggettare a contribuzione sono utilizzate dopo avere recuperato tutti i contributi già versati, tramite l'utilizzo delle ferie con priorità = "2"; viene goduta la quantità da assoggettare con scadenza più imminente. Se le quantità da assoggettate non sono presenti o sono già state recuperate interamente, la procedura passa alla priorità successiva (4).


"Anni precedenti già assoggettati" - "Priorità attribuzione" ="2"

Esaurite le ferie che hanno "Priorità attribuzione" = "1" ("Anno in corso entro il limite obbligatorio"), vengono utilizzate quelle maturate in anni precedenti che permettono il recupero dei contributi già versati. Se le quantità già assoggettate non sono presenti o sono già state recuperate interamente, la procedura passa alla priorità successiva (3).