Tabelle : Introduzione e storicizzazione

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Paghe Web oltre alle tabelle "Comuni" presenta la struttura delle tabelle applicative di seguito elencate:

 

 

 

Codifica riservata

La manutenzione di alcune codifiche tabellari (ad esempio contratti Z, enti superiori al codice 9000, ecc...) rimane bloccata in quanto riservata al programma, ed al servizio di aggiornamento automatico delle tabelle e dei contratti. Nelle casistiche "protette", verrà evidenziata in alto a destra una icona rappresentante una zeta stilizzata.

Se per il codice selezionato è riservata l'intera tabella, l'utente non potrà effettuare su di essa alcuna modifica; in taluni casi, invece, l'utente avrà la possibilità di modificare esclusivamente i campi che sono editabili (per esempio definire l'indirizzamento dei costi e sul prospetto riepilogativo nelle voci paga).

Vi sono però delle eccezioni, per esempio nella tabella dei giustificativi di Paghe Web, in quanto nonostante i codici siano riservati, l'utente ha comunque la facoltà di modificarne l'intero contenuto, o addirittura creare un codice riservato. In quest'ultimo caso, se l'utente utilizza il servizio di aggiornamento automatico dei contratti, il codice, essendo riservato, verrà sovrascritto.

 

 

La storicizzazione

La procedura adotta il metodo di storicizzazione della variazione. Ciò significa che nel momento in cui deve essere modificata una informazione in una tabella, esiste la possibilità di definire la data dalla quale questa modifica deve avere effetto, in modo da non perdere la vecchia versione dell'informazione.

 

Esempio:  Se la tabella degli scaglioni IRPEF subisce una modifica delle percentuali in vigore da gennaio 2007, nel momento in cui si vanno a modificare tali informazioni si definisce che la "data inizio validità" della tabella con le nuove percentuali è 01/2007. In questo modo le elaborazioni fino a dicembre 2006 utilizzeranno le vecchie percentuali, mentre le elaborazioni successive utilizzeranno quelle nuove.

 

Operando in questo modo è sempre possibile consultare le variazioni storiche effettuate, manutenzionarle o reperire le informazioni di una tabella in vigore ad una certa data.

 

Nelle tabelle la storicizzazione viene definita "manuale" in quanto caratterizzata dal fatto che la richiesta di poter attribuire un periodo di validità alla variazione di una informazione deve essere effettuata volontariamente, selezionando l'apposita azione image9.gif dalla quale è possibile compilare le date di inizio e fine validità.

 

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GESTIONE STORICO

Contiene la griglia che compare in tutte le tabelle storicizzate nella quale possono essere inseriti o modificati i dati di storicizzazione di una versione storica.

 

La righe, al salvataggio, saranno ordinate in modo decrescente (dalla data più recente alla più vecchia).

 

Si potranno vedere solo 5 righe.

 

Per le informazioni tabellari, è consentita una storicizzazione al mese anche se l’utente attualmente visualizzerà ed inserirà anche il giorno inizio e il giorno fine, ma controlli video impediranno l'inserimento di storicizzazioni infra- mensili.

Inserire obbligatoriamente la data di inizio validità (nell'esempio 01/01/2000).

Inserire, se necessaria, la data di fine validità. Nel caso in cui l'utente non inserisca la data di fine validità, automaticamente durante il salvataggio verrà impostata la data di fine con l'ultimo giorno precedente l'inizio della nuova validità (nell'esempio non è stata inserita alcuna fine validità, ma al salvataggio verrà impostata la fine al 31/12/1999).

 

Nella fase di l'inserimento di una nuova versione storica, vengono effettuati dei controlli sulle date di inizio e fine validità. Questi controlli, servono a garantire la sequenzialità temporale delle informazioni storiche:

a) due versioni storiche della stessa informazione non possono essere definite con la stessa data di inizio validità;

b) la data di inizio validità non può essere successiva alla data di fine validità;

c) la data di inizio validità non può essere anteriore alla data di fine validità della storicizzazione precedente

d) la data di fine validità non può essere posteriore alla data di inizio validità della storicizzazione successiva.

 

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Annotazioni che identificano la causa della storicizzazioni.

Tipologia di storicizzazione. Se l'inserimento è dell'utente, verrà indicato "Manuale"

Descrizione dell'utente che ha operato la storicizzazione

Su alcune tabelle, per agevolare l'inserimento di diversi campi è prevista la possibilità di copiare da una storicizzazione precedente.