Definizione enti

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La tabella viene suddivisa in due TAB :

 

 

 


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"ENTI"

 

La tabella contiene i codici e le descrizioni degli enti ed degli istituti assicurativi.

Per ogni ente/istituto, è possibile inquadrare le aziende ed i dipendenti secondo un specifico criterio, in funzione delle coperture assicurative e delle misure (aliquote o importi) di queste.

I dati di definizione dell'ente, oltre ad essere rappresentati dalla descrizione, contengono un identificativo dell'istituto che permette di riconoscerlo sia in fase di inserimento dell'iscrizione dell'azienda e del dipendente (per richiedere i dati specifici di iscrizione dell'istituto) che in fase di stampa dei modelli relativi l'istituto.
Per eseguire le attribuzioni dei contributi e delle relative aliquote vengono messi a disposizione una serie di dialoghi "differenziatori" che definiscono l'inquadramento in modo generico e che potranno essere specializzati per ogni istituto e che corrispondono a 3 differenti metodologie di inquadramento:

- Inquadramento Ditta

- Inquadramento Ditta/dipendente

- Inquadramento Dipendente

Per ciascuna di queste viene richiesto di specificare se sono presenti dei dati di riconoscimento propri per effettuare l'inquadramento contributivo.

ENTI

Codice assegnato all'istituto.

 

DEFINIZIONE

Descrizione del codice ente.

Identifica le operazioni automatiche legate solo all'istituto indicato. È utile al riconoscimento dell'ente.

In particolare, occorre precisare che bisogna utilizzare l'identificativo INPS per tutte le gestioni dell'INPS ad eccezione di quelle per i collaboratori coordinati e continuativi (CO.CO.CO.), per i quali è necessario utilizzare un ente con un identificativo INPS/Gestione separata. I valori ammessi sono:

- "Inps"

- "Inpdai"

- "Cassa edile"

- "Enpaia"

- "Scau"

- "Enpals"

- "Inpdap"

- "Inpgi"

- "Enti bilaterali per Zeb"

- "Ipsema"

- "Fondo Est"

- "Fondo Aster"

- "Ebav"

- "Sani.In.Veneto (Ebav)"

- "Eba Bolzano"

- "Sani-Fonds (Eba Bolzano)"

- "Inps gestione separata"

- "Inps gestione domestici"

- "F.di di prev.complementare"

- "Altri istituti"

Codice fiscale dell’ente in gestione.

Istituto previdenziale

Per attivare la gestione dell'assoggettamento dei contributi sui ratei (ferie, ex festività e rol) non goduti.

Attivando il check si intende prevedere, per questo ente, il campo per la forzatura della percentuale di lordizzazione nel rapporto di lavoro.

Attivando il check, la funzione di stampa del libro unico, indicherà all'interno della sezione retributiva, la descrizione e la matricola ditta per i dipendenti iscritti all'ente in linea. Ricordando che in ogni caso, la stampa della testata del cedolino prevede già in automatico la stampa della posizione INPS, INAIL e SCAU, è necessario che l'utente indichi quali sono gli altri enti per i quali deve comunque essere stampata la matricola, e qui di seguito si elencano gli istituti previsti dal Ministero del Lavoro:

- INPS (già in stampa)

- INPDAP

- IPSEMA

- ENPALS

- EPPSA

- ENPAIA

- INPIGI

- ENPAM

- IPOST

- ENPAP

- ENPAPI

- EPPI

- IPASVI

- ENPAB

- EPAP

- INPGI

- INARCASSA

- CASSA FORENSE

- ENPAV

- CASSA GEOMETRI

- CASSA RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI

- ENPAF

- CASSA DOTTORI COMMERCIALISTI

- ENPACL

- CASSA NOTARIATO

- ENASARCO

Definisce se applicare o meno il contributo minimo per Cassa Edile. Se viene attivato, infatti, il contributo minimo verrà considerato al cambio di cassa edile, viceversa il contributo minimo sarà considerato a livello mensile e quindi applicato sull'ultimo cedolino e verrà attribuito alla cassa edile di quel periodo. Il campo, infatti, verrà visualizzato solamente per gli enti che hanno il campo "Identificativo istituto" = "Cassa edile".

Versamento su F24

Permette di indirizzare i contributi relativi ad altri istituti da versare in F24 nella sezione "INPS" oppure nella sezione "Altri enti previdenziali ed assicurativi". Indicando "INPS" i contributi dell'ente saranno convogliati nella sezione Inps, invece indicando "Altri enti previd./assist." gli stessi verranno convogliati nella sezione "Altri enti previdenziali ed assicurativi". A titolo d'esempio in questa sezione devono essere indicati nella risoluzione n. 63 del 30 giugno 2010 per il finanziamento dei Fondi Pensione costituiti su base territoriale e regionale e dei Fondi Pensioni istituiti o promossi dalla Regione Autonoma Trentino Alto Adige.

I contributi con l'indicazione della sezione di versamento e del campo successivo "Causale contributo F24" vengono memorizzati nell'archivio "Versamenti Gest. Separ. e enti per F24" (HR Anagrafici/Archivi ditta).

Indicando come sezione di versamento la sezione INPS la memorizzazione avviene mensilmente all'interno della ditta con il codice dell'ente INPS prevalente, mentre per la sezione "Altri enti previdenziali ed assicurativi" per il codice ente stesso e per periodo di versamento. Pertanto avendo questi contributi scadenza trimestrale il trimestre Luglio/Settembre 2010 ad esempio verrà memorizzato con mese Settembre 2010, per garantire il trasferimento in Delega F24 entro il 16 ottobre 2010.

Compilando questo campo è possibile effettuare i versamenti dei contributi relativi ad altri istituti tramite l'indicazione della causale del contributo richiesta dal modello F24.

L'importo del versamento verrà memorizzato, in fase di "Calcolo e stampa contributi", nell'archivio "Versamenti Gest. Separ. e enti per F24" in quanto relativo ad enti che, a seguito di una convenzione con l'INPS, vengono esposti sul modello F24 nella sezione dell'INPS oppure nella sezione "Altri enti previdenziali ed assicurativi".

Ne sono alcuni esempi (sezione INPS):

- CA.DI.PROF.: codice causale ASSP

- Ente Bilaterale per il Turismo: codice causale TUEB

- Ente bilaterale per il terziario: codice causale TCEB

- Ente bilaterale turismo: codice causale EBTU

- Ente bilaterale Terziario: codice causale EBCM

- Ente bilaterale di Assistenza Sanitaria integrativa per aziende del Commercio, Turismo e dei Servizi: codice causale EST1

- Assistenza contrattuale terziario: codice causale EBCE

- Assistenza contrattuale UNSIC: codice causale UNSI

- FONDINPS

- EBNA contributi per il finanziamento dell'Ente bilaterale settore artigianato

- VITA contributi per il finanziamento dell'Ente bilaterale della “Cassa Assicurativa Rischio Vita” per i dipendenti appartenenti al settore contrattuale Industria alimentare;

Sezione "Altri enti previdenziali ed assicurativi":

- COLL Versamento collettivo da parte del datore di lavoro per i contributi dell'ente LABORFONDS

Attivando il check viene indicato che il codice sede Inps dovrà essere determinato per unità operativa.

Causale contributo per il flusso UniEmens.

Attivando il check si ottiene il dettaglio per singolo dipendente dei contributi versati in F24 sul flusso UniEmens mensile. I contributi devono essere versati nella sezione INPS ed essere oggetto di particolare convenzione con l'Inps. Attualmente hanno la necessità di attivare il check i contributi identificati con la causale "VITA" e con la causale "EBNA".

Parametri comunicazione per l'impiego telematica Unilav

Codice ente previdenziale richiesto dalla comunicazione telematica per l'impiego (SINTESI/UNIFICATA OBBLIGATORIA).

 

DATI UTILI PER L'ACCREDITO DEI CONTRIBUTI

Di seguito si riportano i dati che consento l'accredito, tramite bonifico, dei contributi per la previdenza complementare ai relativi fondi.

Indirizzo dell'ente.

Codice ABI.

Codice CAB.

Numero di conto corrente su cui eseguire i versamenti.

Codice assegnato dalla banca all'ente insieme al conto corrente.

Codice assegnato dalla banca da includere nel file IBAN.

Testo libero ad uso dell’utente.

 

 

FONDO DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE

Questo box collassabile e tutti i campi in esso contenuti vengono visualizzati esclusivamente se il "Tipo istituto" è "F.di di prev. complementare".

Descrizione del codice ente.

Questo codice deve essere definito nella tabella "Codici Covip" (Tabelle/Contributive). In funzione di questo codice, verranno prodotti i file per la presentazione della distinta nel formato indicato dal "Codice tracciato" presente nella tabella "Codici Covip", includendo in questi i dati degli enti che hanno il medesimo Codice Covip.

Gli utenti che hanno gestito uno stesso fondo con più enti Paghe, dovranno indicare, in tali enti, lo stesso codice Covip.

Indicare un codice imponibile alternativo rispetto alla "Retribuzione utile TFR" oppure rispetto alla "Quota TFR". Questo imponibile può essere abbinato nel rapporto di lavoro nel dialogo "Istituti – Iscrizioni enti contributivi".

È la voce che valorizza l'imponibile positivo per i fondi di previdenza complementare utilizzando, per la componente di quantità, la stessa componente di tutte le voci in COMPETENZA identificate in tabella "Voci retributive" attraverso il campo "Quantità per retribuzione convenzionale fondi". L'imponibile reale è valorizzato attraverso la somma algebrica tra l'imponibile positivo in oggetto e quello negativo (vedi codice voce per trattenute).

Questa voce può essere abbinata in forzatura nel rapporto di lavoro nel dialogo "Istituti – Parametri contributivi".

È la voce che valorizza l'imponibile positivo per i fondi integrativi utilizzando, per la componente di quantità, la stessa componente di tutte le voci in TRATTENUTA identificate in tabella "Voci retributive" attraverso il campo "Quantità per retribuzione convenzionale fondi". L'imponibile reale è valorizzato attraverso la somma algebrica tra l'imponibile positivo (alimentato dal campo precedente) e quello negativo, alimentato da questa voce.

Questa voce può essere abbinata in forzatura nel rapporto di lavoro nel dialogo "Istituti – Parametri contributivi".

Attivando il check si riconosce che l'ente è il Fondapi e per tale ente si desidera generare la distinta contributiva mensile.

 

 

INQUADRAMENTO DITTA

Tramite questa metodologia, l'inquadramento dei soggetti, avviene a seguito dell'identificazione dell'attività aziendale. Definito un codice che identificherà un inquadramento contributivo della ditta e, di riflesso, quello dei suoi dipendenti senza che per gli stessi dipendenti debbano essere fatte ulteriori considerazioni specifiche. Con questa metodologia di inquadramento il rapporto istituto - azienda regola anche quello tra istituto e dipendente.

Intestazione dell'inquadramento ditta.

Codice che identifica una tipologia di inquadramento ditta. Per esempio, nel caso dell'I.N.P.S. trova diretta corrispondenza con il C.S.C. attraverso il quale inquadra i datori di lavoro in funzione dell'attività svolta. Tale codice si suddivide in tre diverse componenti: il primo valore definisce in via generale l'attività dell'azienda (artigianale, industriale oppure commerciale), il secondo valore definisce il settore merceologico ne quale opera (il tessile ed abbigliamento, anziché la lavorazione dei pelli e cuoio) ed il terzo identifica con più precisione l'attività effettivamente svolta (fabbricazione di articoli di calzetteria e di maglia, la fabbricazione di vestiario in pelle.

Alcuni esempi di settore/attività (per l' INPS):

- 1 = SETTORE INDUSTRIA

- 4 = SETTORE ARTIGIANATO

- 5 = SETTORE AGRICOLTURA

- 6 = CREDITO, ASSICURAZIONE E TRIBUTI

- 7 = SETTORE TERZIARIO

- 8 = ATTIVITÀ VARIE - ENTI PUBBLICI E AMMINISTRAZIONI STATALI

Alcuni esempi di classi per il settore "Industria" sono:

- 01 = Estrazione di prodotti energetici e non;

- 02 = Alimentari, bevande e tabacchi;

- 03 = Tessili, vestiario e abbigliamento;

- 06 = Carta, editoria, prodotti fotografici.

Un esempio di C.S.C è :

- SETTORE 01 = Industria

- CLASSE DI ATTIVITÀ 02 = Alimentari, bevande, tabacchi

- CATEGORIA DI ATTIVITÀ 05 = Produzione di prodotti a base di carne

A livello pratico sarà necessario intestare un codice per ogni identificativo di attività per la quale l'I.N.P.S. abbia definito una qualunque differenziazione contributiva.

Solo per gli enti con "Identificativo istituto" = "Cassa edile" verrà data la possibilità di inserire il codice fiscale.

 

INQUADRAMENTO DITTA/DIPENDENTE

L'inquadramento effettuato tramite questo dialogo consente la definizione in funzione delle caratteristiche aziendali, che possono non corrispondere a quelle del dipendente. Normalmente ciò avviene quando si determina che, ad esempio ,un istituto, inquadra l'azienda in funzione dell'ubicazione geografica; infatti, nel caso in cui questa non sia univoca all'interno dell'azienda, ne verrà determinata una principale a livello di ditta, ma la stessa potrà essere personalizzata a livello di dipendente. Per l'I.N.P.S., si tratta della differenziazione territoriale nord-sud, mentre per lo S.C.A.U. è rappresentativo della "territorialità": zona normale o svantaggiata, ecc...

Intestazione dell'inquadramento ditta/dipendente.

Attivando il check l'indicazione del codice per la differenziazione nella tabella voci contributive e nella sezione di iscrizione agli enti del rapporto di lavoro, diventa obbligatoria. La non obbligatorietà potrebbe essere necessaria nel momento in cui, riprendendo l'esempio di cui sopra, nell'assegnazione all'I.N.P.S., non si facesse volutamente alcuna distinzione tra zone "nord" e zone "sud".

Indicare il codice che identifica una tipologia di inquadramento ditta/dipendente assegnandogli una descrizione. Riprendendo l'esempio dell'I.N.P.S. inerente la differenziazione territoriale, si dovrebbe definire un codice per il "nord" ed uno per il "sud".

Descrizione del codice inquadramento.

Viene visualizzato se "Identificativo istituto" è "Scau". Identifica, ai fini della determinazione dei contributi, i dati occupazionali e retributivi del mese di pertinenza, secondo l'ubicazione dei fondi sui quali è stato occupato il lavoratore. I valori ammessi sono:

- "Fiscalizzata nord"

- "Fiscalizzata mezzogiorno"

- "Svantaggiata nord"

- "Svantaggiata mezzogiorno"

- "Territori montani"

- "Non svantagg. Ex svantag. Nord"

- "Non svantagg. Ex zona montana"

- "Svantagg. Ex fiscalizzata nord"

- "Svantaggiata Ex zona montana"

- "Svant. Ob. CEE Ex zona montana"

- "Partic. Svant. Ex fiscal. Nord"

- "Partic. Svant. Ex svant. Nord"

- "Partic. Svant. Ex svantag. Sud"

 

INQUADRAMENTO DIPENDENTE

Utilizzando questa metodologia, l'inquadramento avviene in funzione delle caratteristiche del solo lavoratore. Deve essere intesa come codifica di ripartizione all'interno dell'inquadramento aziendale. Nel caso dell'I.N.P.D.A.I., corrisponde alle categorie RP, CP e CM. Nella gestione dell'I.N.P.S. questa definizione trova diretta corrispondenza nel "Tipo di contribuzione".

Intestazione dell'inquadramento dipendente.

Attivando il check l'indicazione del codice per la differenziazione nella tabella voci e nella sezione di iscrizione agli enti del rapporto di lavoro, diventa obbligatoria. La non obbligatorietà potrebbe essere necessaria nel momento in cui nell'assegnazione all'I.N.P.S., non si facesse volutamente alcuna distinzione per il tipo contribuzione del dipendente.

Indicare il codice che identifica una tipologia di inquadramento dipendente assegnandogli una descrizione. A livello pratico è possibile identificare questo codice con il "Tipo contribuzione" che stabilisce particolari assoggettamenti contributivi quali, ad esempio, il cambio di aliquote o addirittura il non assoggettamento ad alcuni contributi e determinando la diversificazione espositiva di gruppi di dipendenti nel flusso UniEmens, identificando un trattamento contributivo specifico oppure diversifica categorie di dipendenti, come avviene tra i soci i cooperative e il lavoratori dipendenti di cooperative.

In questo modo il tipo contribuzione permette l'esposizione sul flusso UniEmens dei dati relativi a dipendenti che, pur avendo la medesima qualifica, possiedono differenti parametri previdenziali.

A livello pratico sarà necessario intestare un codice per ogni "Tipo contribuzione" da gestire quando lo stesso identifica una diversa associazione contributiva o una diversa applicazione di aliquote contributive, cioè non deve essere previsto un codice quando questo definisce, ad esempio, una tipologia di dipendenti in contratto di formazione, in quanto per gli stessi la variante non è data dai contributi a debito, ma dal fatto che si possono eseguire dei recuperi contributivi.

Descrizione del codice di inquadramento.

Disponibile se "Identificativo istituto" = "INPS", si indica il Tipo contribuzione INPS, nella sua codifica stabilita dalla tabella INPS "Tipi contribuzione", da associare alla metodologia di inquadramento. Cliccando sull'icona  viene visualizzata la finestra di 'Layer'  nella quale è visualizzabile la descrizione del tipo contribuzione reperito dalla tabella "Contribuzioni particolari" (Tabelle/I.N.P.S.).

Utile all'identificazione della tipologia di dipendente all'estero.  Attualmente non utilizzato da alcuna funzione della procedura PAGHE, è previsto solamente per future implementazioni. I valori ammessi sono:

- "Distaccato"

- "Trasferito"

Disponibile se "Identificativo istituto" = "SCAU", permette di riconoscere la tipologia di assunzione del dipendente. I valori ammessi sono:

- "Dipendenti a tempo determinato"

- "Dipendenti a tempo indeterminato"


ATTENZIONE
Non è necessaria la diversificazione nelle tre tipologie di inquadramento per ciascun ente: a seconda della gestione si dovrà provvedere a definire gli inquadramenti necessari.

 

 

AGGIORNAMENTI AUTOMATICI

La sezione contiene le informazioni, che l'utente non può modificare, relative all'aggiornamento automatico dei contributi.

Data ultima variazione dell'ente in consultazione.

Annotazione relativa alla "causa" che ha generato la modifica all'interno dell'ente.