Mensilità aggiuntive

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Questa gestione permette di stabilire le regole con cui devono essere maturate, quantificate ed erogate le mensilità aggiuntive.

 

Il codice M98 identifica il premio individuale definito nel rapporto di lavoro nella sezione "Premio individuale" per cui, non trattandosi di una vera e propria mensilità aggiuntiva, non è data la possibilità di gestirlo come tale; il codice mensilità M99 è un codice riservato al programma e non gestibile dall'utente.

In primo luogo viene stabilito se il rateo ha un tipo di maturazione giornaliera o mensile. Vengono indicate le condizioni che permettono o meno la maturazione del rateo.

Successivamente è possibile indicare le quantità / importi da maturare e la loro tipologia: la quantità / importo potrà essere assegnata alla categoria in generale oppure per livello contrattuale.

È possibile gestire la quantità/importo attraverso una formula.

Da ultima è necessaria la parametrizzazione della modalità di erogazione della mensilità aggiuntiva. È presente una serie di campi che consentono di stabilire le modalità di erogazione degli anticipi dei ratei di mensilità aggiuntiva, tra le quali è possibile scegliere la gestione dell'erogazione anticipata distinta per livello contrattuale.

 

MENSILITÀ AGGIUNTIVE

Dati esposti in output. Per ulteriori informazioni consultare il capitolo "Introduzione" delle sezioni.

Tipologia gestione mensilità aggiuntive

Modalità di maturazione:

- "Generale"

- "Assunti prima"

- "Assunti dopo"

Questo campo è disponibile se la modalità di maturazione è:

1) "assunti prima": in questo caso la maturazione avviene per i dipendenti della categoria che hanno una data di assunzione anteriore a quella inserita nel campo;

2) "assunti dopo": in questo caso la maturazione avviene per i dipendenti della categoria che hanno una data di assunzione posteriore o uguale a quella inserita nel campo.

La data è la stessa per entrambe le modalità.

 

MATURAZIONE

Dedicato all'inserimento dei parametri di periodicità di maturazione dei ratei di mensilità aggiuntiva e le condizioni che permettono o meno la maturazione del rateo. È possibile scegliere una periodicità mensile o giornaliera.

Indicare se il rateo matura mensilmente oppure in base ad una certa quantità di giorni o di ore. Se la maturazione è a mese, il rateo matura in ragione di 1/12 della quota annuale, in funzione delle regole stabilite nei campi successivi. Se la maturazione è giorni, il rateo maturerà mensilmente in proporzione al numero dei giorni definiti nel campo successivo e calcolati per il mese in elaborazione.

La maturazione della mensilità a giorni non è regolata dai valori dei campi "Minimo giorni" e "Non matura se assunto dopo il giorno".

Se la maturazione è a ore, il rateo maturerà considerando le ore di maturazione del foglio ore, moltiplicate per il rateo annuale e divise per il divisore fisso orario reperiti da contratto. I valori ammessi sono:

- "Mensile"

- "In base ai giorni"

- "In base alle ore"

Se il campo "Tipo maturazione" è "In base ai giorni", indicare in questo campo quali giorni sono utili alla maturazione; questi sono dati dalla sommatoria dei giorni indicati e possono essere:

- "Giorni in forza": il rateo mensile è uguale al numero di giorni in forza moltiplicato per la quantità del rateo (che in questo caso deve essere annuo);

- "GG in forza-assenze no maturazione" = Giorni in forza al netto dei giorni di assenze che non fanno maturare il rateo. Il rateo mensile è uguale ai giorni in forza depurati delle assenze che non fanno maturare il rateo . Il risultato ottenuto è diviso per la quantità del rateo (che in questo caso deve essere annuo);

- "Giorni retribuiti": il rateo mensile è uguale al contatore dei giorni retribuiti moltiplicato per la quantità del rateo;

- "Giorni in forza 365mi": il rateo mensile è uguale al numero di giorni in forza moltiplicato per la quantità del rateo (che in questo caso deve essere annuo), per 12 e rapportato a 365 (o 366 nel caso del rateo bisestile);

- "Giorni in forza-ass.non matura 365mi": è uguale ai giorni in forza depurati delle assenze che non fanno maturare il rateo moltiplicato per la quantità del rateo (che in questo caso deve essere annuo), per 12 e rapportato a 365 (o 366 nel caso del rateo bisestile).

- "Giorni con regole INPS".

Mese di fine maturazione della mensilità aggiuntiva.

Numero dei giorni minimo affinché avvenga la maturazione del rateo mensile della mensilità che si sta trattando. La procedura esegue la somma dei giorni di lavoro e delle assenze comunque utili alla maturazione (comprese le festività) e:

- se >= al valore indicato avviene la maturazione del rateo;

- se < del valore indicato non c'è la maturazione ma i giorni vengono accantonati in archivio ratei nella sezione "Frazioni del mese di assunzione utili alla maturazione nel mese di cessazione".

L'indicazione data attraverso questo campo è valida solo per l'applicazione del tipo di maturazione mensile.

Numero di ore minimo affinché avvenga la maturazione del rateo mensile della mensilità che si sta trattando. La procedura esegue la somma delle ore di lavoro e di assenza comunque utili alla maturazione (comprese le festività) e:

- se >= al valore indicato avviene la maturazione del rateo;

- se < del valore indicato non c'è la maturazione ma le ore vengono accantonate in archivio ratei nella sezione "Frazioni del mese di assunzione utili alla maturazione nel mese di cessazione".

L'indicazione data attraverso questo campo è valida solo per l'applicazione del tipo di maturazione mensile.

Giorno di riferimento per la maturazione del rateo per i dipendenti che nel mese in elaborazione vengono assunti. Quindi se il giorno di assunzione indicato nel rapporto di lavoro è:

1) precedente al giorno indicato in tabella si dovrà effettuare la maturazione del rateo;

2) posteriore al giorno indicato in tabella non avverrà la maturazione del rateo;

Affinché avvenga la maturazione deve verificarsi, contemporaneamente alla presente condizione, quella di rispetto dei giorni minimi di maturazione indicati nel campo di cui sopra.

Se l'utente ha attivato questo check e nel mese di cessazione il numero di giorni/ore maturazione è inferiore al minimo, per stabilire se il rateo è maturato o meno, si procederà al cumulo dei giorni/ore di maturazione del mese di cessazione con quelli del mese di assunzione memorizzati in archivio: la somma risultante sarà confrontata con il minimo giorni/ore impostato in regola. L'attivazione di questo campo è possibile solo se il minimo giorni e/o il minimo ore sono compilati. Il campo è disponibile solo se il campo "Tipo maturazione" è compilato con "Mensile".

 

QUANTITÀ/IMPORTO DEL RATEO

Indicare se il rateo matura ad ore, giorni, a mese oppure ad importo.

Viene indicata la quantità o l'importo, in base al tipo rateo, che il dipendente deve maturare nell'anno. Se il valore del rateo annuale è da gestire per singolo livello (con l'apposita sezione "Gestione rateo per livello"), non dovrà essere indicato alcun valore.

In questo campo, utile solo se il tipo rateo è ad importo, attivando il check si darà luogo al riproporzionamento del rateo in base alla percentuale di part-time indicata nel rapporto di lavoro, sezione "Rapporto/Organico". Se il tipo rateo è ad ore, il riproporzionamento avviene sempre; nel caso di rateo a giorni il riproporzionamento avviene solo per il part-time verticale, mentre nel caso di rateo a mese non avviene alcun riproporzionamento.

Serve a calcolare il valore annuale del rateo tramite una formula, definita nella tabella "Definizione formule".

Gestione rateo per livello

Attivando questa gestione si ha la possibilità di inserire le quantità o l'importo, a seconda del tipo rateo scelto, distinti per livello senza dover effettuare la distinzione con la categoria di dipendenti.

Deve essere codificato un livello contrattuale, reperibile dalla tabella, al quale associare la quantità o l'importo del rateo in gestione.

Viene emesso in output il "Tipo rateo" definito nell'omonimo campo.

Quantità in base al tipo rateo o l'importo da corrispondere per ciascun livello contrattuale.

 

LIQUIDAZIONE

Stabilisce la modalità di erogazione del saldo del rateo.

Codice voce con il quale viene eseguita la liquidazione del saldo del rateo se questo è positivo. Questa stessa voce viene utilizzata per la liquidazione nel mese di chiusura maturazione.

Codice voce con il quale viene eseguita la liquidazione del saldo del rateo se questo è negativo.

Questo campo è da compilare solo se la liquidazione del rateo viene posticipata nell'esercizio successivo alla maturazione. In mancanza di indicazione diversa, la liquidazione del rateo avviene nel mese di chiusura della maturazione.

Attraverso la compilazione di questo campo si determina se per la valorizzazione della mensilità in gestione in fase di liquidazione a scadenza, deve essere utilizzata la tariffa del mese precedente. Se il campo viene attivato, in fase di elaborazione, la funzione imposterà automaticamente la data corrispondente al mese precedente quello di liquidazione, nell'archivio periodico delle voci quale data della tariffa.

Attraverso la compilazione di questo campo si determina se il dipendente licenziato prima della scadenza del periodo di prova, debba avere la liquidazione dei ratei oppure no.

 

LIQUIDAZIONE RATEI MATURATI C/INPS IN CONTRATTO DI SOLIDARIETÀ

Queste voci hanno l'obiettivo di liquidare il maturato c/solidarietà INPS. La presenza di queste voci, determina il fatto che il maturato c/solidarietà INPS venga liquidato o meno. I dati maturati vengono memorizzati nell'archivio delle ferie/permessi e mensilità aggiuntive.

Codice voce con la quale il calcolo del cedolino eseguirà la liquidazione del saldo della quota di rateo maturata a carico dell'INPS per solidarietà ordinaria se questo è positivo. Se il rateo risulta negativo non viene eseguita alcuna liquidazione e sarà cura dell'utente gestire questa casistica non prevista dall'INPS. La voce di anticipo c/INPS di liquidazione ordinaria viene utilizzata in presenza di maturato c/INPS in solidarietà ordinaria quando non è presente, nel contratto di solidarietà abbinato al dipendente, la "Data di inizio autorizzazione INPS" oppure quando si sta elaborando un mese precedente a questa data.

Codice voce con la quale il calcolo del cedolino eseguirà la liquidazione del saldo della quota di rateo maturata a carico dell'INPS per solidarietà ordinaria se questo è positivo. Se il rateo risulta negativo non viene eseguita alcuna liquidazione e sarà cura dell'utente gestire questa casistica non prevista dall'INPS. La voce autorizzata di c/INPS di liquidazione ordinaria viene utilizzata in presenza di maturato c/INPS in solidarietà ordinaria quando si sta elaborando un mese uguale o successivo alla "Data di inizio autorizzazione INPS".

Codice voce con la quale il calcolo del cedolino eseguirà la liquidazione del saldo della quota di rateo maturata a carico dell'INPS per solidarietà in proroga se questo è positivo. Se il rateo risulta negativo non viene eseguita alcuna liquidazione e sarà cura dell'utente gestire questa casistica non prevista dall'INPS. La voce di anticipo c/INPS di liquidazione ordinaria viene utilizzata in presenza di maturato c/INPS in solidarietà ordinaria quando non è presente, nel contratto di solidarietà abbinato al dipendente, la "Data di inizio autorizzazione INPS" oppure quando si sta elaborando un mese precedente a questa data.

Codice voce con la quale il calcolo del cedolino eseguirà la liquidazione del saldo della quota di rateo maturata a carico dell'INPS per solidarietà in proroga se questo è positivo. Se il rateo risulta negativo non viene eseguita alcuna liquidazione e sarà cura dell'utente gestire questa casistica non prevista dall'INPS. La voce autorizzata di c/INPS di liquidazione in proroga viene utilizzata in presenza di maturato c/INPS in solidarietà in proroga quando si sta elaborando un mese uguale o successivo alla "Data di inizio autorizzazione INPS".

 

GESTIONE ANTICIPI

Consente di stabilire la modalità di gestione dell'anticipo dei ratei.

Codice voce che servirà per liquidare gli anticipi ad importo.

Stabilisce in quali mesi deve essere erogato l'anticipo.

Utilizzando questo campo, in alternativa ai precedenti, l'erogazione del premio, viene effettuata con la periodicità costante qui indicata. La periodicità viene riferita al mese di chiusura maturazione. Ad esempio, se la frequenza è trimestrale, ed il mese di chiusura è aprile, allora la liquidazione dell'anticipo dei ratei avverrà al termine dei mesi di aprile, luglio, ottobre e gennaio.

Questa percentuale rappresenta la quota del rateo da erogare in ogni mese di scadenza del premio.

Attraverso la compilazione di questo campo si definisce quale è la base di calcolo degli anticipi, le possibilità consentono di scegliere se la base di calcolo sia costituita da quanto maturato alla data di erogazione dell'anticipo oppure dal totale a fine maturazione.

Attivare il check se si desidera che vengano rivalutati gli anticipi nel mese in cui viene erogato il saldo del rateo. La rivalutazione ha valenza solo per gli anticipi "a quantità", cioè differenti da quelli definiti ad importo; per questa tipologia di anticipi, non viene effettuata la rivalutazione. Questo campo sottopone alla volontà dell'utente il fatto che gli anticipi erogati debbano essere rivalutati oppure no nel mese di chiusura. In pratica, questo campo serve per determinare, nel mese di saldo, come devono essere valutati gli anticipi erogati nei mesi precedenti. Se attivato, nel mese di saldo verranno trattenuti gli importi erogati nei mesi precedenti e verrà erogato il totale maturato del rateo. Se non viene attivato, nel mese di saldo, viene erogato al dipendente il saldo del rateo.

Attivare il check se si desidera che nel mese di assunzione il rateo venga immediatamente anticipato.

Attivare il check se si desidera che il rateo venga anticipato esclusivamente se nel mese di erogazione questo matura.

Rappresenta l'importo fisso dell'anticipo. La compilazione di questo campo è incompatibile con la scelta della gestione degli anticipi per livello contrattuale. Il totale degli importi fissi indicati in questo campo non deve essere superiore all'importo indicato come totale del rateo nel dialogo relativo alle quantità ed agli importi in generale. Si ricorda che la gestione degli anticipi ad importo è incompatibile con quella in percentuale.

 

Analisi diagnostiche automatiche con il calcolo del cedolino

Attivare il check per effettuare, d

Importo fisso per livello

Attivando questa gestione si ha la possibilità di gestire un importo fisso del rateo per livello contrattuale.

Deve essere codificato un livello contrattuale, reperibile dalla tabella, al quale associare l'importo del rateo in gestione.

Importo dell'anticipo da corrispondere per ciascun livello contrattuale del dipendente.