Prestiti

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Attraverso questa sezione è possibile gestire una qualsiasi situazione debitoria che il dipendente può aver contratto a fronte della quale ha deciso di far eseguire una trattenuta nel cedolino, situazione che si è venuta a creare in quanto il lavoratore ha contratto un debito o un prestito o un mutuo verso terzi, deve eseguire dei versamenti a fronte di una richiesta di riscatto o di ricongiunzione eseguita presso un istituto previdenziale, ecc..
È possibile inserire una serie di situazioni debitorie definendo:

 

Viene proposta all’accesso una griglia contenente tutti i prestiti/pignoramenti, validi alla data di riferimento, assegnati al rapporto di lavoro, e per ciascuno viene indicato il progressivo, la tipologia del creditore, il codice ente creditore, l’identificativo soggetto creditore con la relativa descrizione e la data di estinzione.  Su ciascun prestito sarà possibile accedere in sola consultazione, in modifica, oppure eliminare l’associazione.

 

ULTIMA VARIAZIONE

Numero progressivo attraverso il quale si identifica un prestito/pignoramento; consente di inserire più debiti contratti verso lo stesso creditore o finanziatore.

Consente di identificare se il creditore è il datore di lavoro, oppure se è un istituto o una finanziaria oppure se è un privato o persona fisica, oppure se è un "Agente riscossore". I valori possibili sono:

- "Ente/Finanziaria"

- "Persona fisica"

- "Datore di lavoro"

- "Agente riscossore"

Campo obbligatorio se il creditore è "Ente/Finanziaria". Il codice trae origine dalla tabella "Ente/Organizzazione" per i codici che hanno il tipo "Ente che concede prestiti" che dovrà contenere i dati anagrafici e le coordinate bancarie e o postali che dovranno essere utilizzate dall'utente per il versamento delle quote trattenute.

Viene proposto di default quanto indicato nella tabella "Regole di codifica" e serve per filtrare con o senza il codice azienda/ente l’identificativo del soggetto creditore.

Se viene attivato sarà possibile associare i soli soggetti abbinati all’azienda/ente in gestione; viceversa sarà possibile associare i soli soggetti abbinati all’azienda/ente "Tutti i codici non definiti direttamente".

Campo obbligatorio se il creditore è "Persona fisica". Il codice trae origine dai soggetti che hanno il "Tipo soggetto" compilato con "BENEFD". Si ricorda che la consultazione del soggetto dipende dalla compilazione del check precedente "Utilizzo codice azienda/ente".

Rappresenta la natura del prestito/pignoramento quale ad esempio prestito, mutuo, cessione, riscatto, ricongiunzione. Il valore potrà essere utilizzato in fase di esecuzione delle stampe come filtro e ripartizione.

Si tratta di un identificativo dell'eventuale contratto stipulato tra il lavoratore ed il finanziatore, il dato potrà essere utile al momento del pagamento.

Come il numero pratica/notifica si tratta di un ulteriore identificativo del contratto in gestione.

Il campo può essere compilato dall'utente, ma viene in ogni caso poi gestito automaticamente dalla funzione di calcolo. Se la situazione che si va a definire è relativa ad un mutuo o ad un prestito, per cui esiste un montante o debito iniziale, il campo contiene il mese, anno e il tipo cedolino in cui è avvenuta l'estinzione del prestito stesso.

 

COORDINATE BANCARIE

Il box collassabile viene presentato solo se il campo "Tipo creditore" è compilato con "Persona fisica" e contiene tutti i parametri della banca.

 

 

GESTIONE STORICO

Consultare il capitolo "Introduzione e storicizzazione" degli anagrafici in modalità "Storicizzazione con più elementi".

Se la gestione in inserimento è relativa ad un prestito o ad un mutuo, indicare l'importo del debito iniziale/montante comprensivo delle eventuali quote di prestito e di quant'altro debba essere restituito attraverso il programma di estinzione.

Se sul debito contratto, è necessario applicare la ritenuta d'acconto (indicata nella tabella "Parametri fiscali"), indicare l'importo di cui del debito iniziale sul quale verrà applicata la ritenuta.

Indicare l'importo che deve essere trattenuto periodicamente dal cedolino paga del lavoratore.
Questo campo è alternativo ad una serie di altre possibilità: infatti, se contrattualmente non è stato definito un importo fisso da trattenere periodicamente l'utente avrà la possibilità di definire:

- una percentuale da calcolare sul netto del cedolino ma al lordo dei calcoli del 730 e del sindacato attraverso la gestione della voce paga (retributiva) che verrà successivamente indicata nel campo "Codice voce per rata". Nella tabella "Voci retributive", nel campo "Codice tipo calcolo speciale" deve essere indicato: il valore "Netto senza trattenute sindacali e 730" e la percentuale che si intende calcolare nel campo "Percentuale per calcolo speciale".

- una percentuale da calcolare sul netto finale del cedolino attraverso la gestione della voce paga (retributiva) che verrà successivamente indicata nel campo "Codice voce per rata". Nella tabella "Voci retributive" nel campo "Codice tipo calcolo speciale" deve essere indicato: il valore "Netto finale" la percentuale che si intende calcolare nel successivo campo "Percentuale per calcolo speciale".

- è inoltre possibile prevedere, nel campo, "Codice formula importo rata" il codice della formula, definita nella tabella "Definizione formule", che calcolerà periodicamente l'importo della trattenuta.

Codice della voce retributiva che dovrà essere esposta periodicamente nel foglio paga per eseguire la trattenuta della rata.

Codice della formula, definita nella tabella "Definizione formule", che valorizzerà la voce retributiva indicata nel campo "Codice voce per rata".

Può essere indicato l'importo delle spese accessorie che il datore di lavoro eventualmente sostiene, e per le quali intende rivalersi sul lavoratore, per il pagamento della rata attraverso la banca o la posta (vedi costo delle operazioni di accredito bancario o del bollettino postale).

Codice della voce retributiva che dovrà essere esposta periodicamente nel foglio paga per eseguire la trattenuta delle spese accessorie determinate nel campo "Importo spese accessorie".

Indica la volontà di estinguere il prestito qualora il debito residuo calcolato al momento della valorizzazione della rata fosse minore ad una certa percentuale a sua volta calcolata sul debito iniziale (ad esempio il 0,2% del montante).

A volte può avvenire che a fronte di un prestito, quando si è arrivati a pagare le ultime rate rimanga un debito residuo quasi irrisorio, a fronte del quale potrebbe essere antieconomico per tutti eseguire una successiva trattenuta nella scadenza successiva. Con questa funzione l'utente può definire che se il debito residuo dopo il pagamento di una rata fosse minore ad un certo valore, l'importo stesso deve essere sommato alla rata in calcolo ed estinguere così anticipatamente il prestito.

Stabilisce se in presenza di residuo prestito, questo debba o meno essere esposto sul L.U.L. I valori ammessi sono:

- "No" : il residuo non verrà stampato;

- "": il residuo verrà stampato;

- "Come da tabella": il residuo verrà o meno stampato in base alla scelta effettuata nella tabella di "Personalizzazione funzioni di stampa".

Modalità di pagamento prevista per il prestito in gestione. I valori possibili sono:

- "Accredito C/C bancario"

- "Accredito C/C postale"

- "Assegno bancario"

- "Assegno circolare"

- "Contanti"

- "Altro"

Frequenza per la trattenuta al lavoratore, qualora la stessa fosse periodica. I valori possibili sono:

- "Mensile"

- "Bimestrale"

- "Trimestrale"

- "Quadrimestrale"

- "Semestrale"

- "Annuale"

Indicare, nel caso in cui la cadenza periodica delle rate prevista dal campo precedente "Frequenza trattenuta" non soddisfacesse le condizioni contrattuali, un numero massimo sino a sei scadenze, i mesi in cui la trattenuta deve avvenire.

Giorno del mese deve essere eseguito materialmente il versamento all'ente finanziatore o ad altro creditore. Per definire che il versamento va effettuato l'ultimo giorno di un mese indicare "Giorno 31".

Deve essere indicato se il versamento va effettuato nel mese di elaborazione del cedolino o nel mese successivo. I valori possibili sono:

- "Mese di elaborazione"

- "Mese successivo"

Attivarlo o meno se il calcolo della rata periodica relativa al prestito deve eventualmente limitare l'importo della rata stessa qualora la stessa fosse maggiore del netto in busta.

Qualora per uno stesso lavoratore venissero calcolati importi relativi a più prestiti e per più di uno fosse previsto il controllo della capienza del netto utilizzerebbe la codifica del codice voce come ordine di calcolo.
Valorizzando questo campo con i valori 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 0, in questo stesso ordine, l'utente può modificare l'ordine di calcolo delle voci stesse assegnando alle medesime una diversa priorità di controllo.

Indicare se, e con quale tempistica, il debito residuo di un prestito debba essere estinto in presenza delle dimissioni o del licenziamento del dipendente. Il campo potrà ovviamente essere compilato se è stato previsto il campo "Debito iniziale". I valori possibili sono:

- "Non prevista estinzione"

- "Mese di cessazione"

- "Mese erogazione TFR"

 

INFORMAZIONI AGGIUNTIVE IMPORTI GIA' TRATTENUTI

Per consentire all'utente di NON dover inserire manualmente le singole voci retributive di quanto già trattenuto per un lavoratore la cui anagrafica è stata inserita in corso d'anno, sono stati previsti i campi nei quali l'utente potrà indicare i singoli importi già trattenuti. Non verranno lette le voci retributive presenti in archivio nei periodi antecedenti il periodo indicato nel campo "Data riferimento valori già trattenuti".

Data di riferimento dei valori che sono stati già trattenuti al lavoratore.

Importo complessivo già trattenuto.

Importo (di cui) soggetto a ritenuta d'acconto già trattenuto al lavoratore.

Spese accessorie già trattenute al lavoratore.