Scatti di anzianità

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Questa gestione consente di determinare automaticamente l'importo degli aumenti periodici d'anzianità, in base alle regole fornite dai CCNL. I contratti stabiliscono con precisione le categorie di dipendenti e le relative modalità di progressione economica associate. Per contro, per alcune categorie di dipendenti, potrebbe non essere prevista l'applicazione degli scatti: per gli apprendisti non sono previsti. Gli scatti possono essere erogati ad importo fisso, ad importo variabile per livelli contrattuali oppure in percentuale calcolata sulla base di uno o più elementi di paga e/o di una costante. Vanno stabilite le modalità ed i parametri di maturazione, le regole di determinazione del valore dello scatto e la metodologia di rivalutazione dello stesso. La procedura genererà ed aggiornerà automaticamente l'elemento di paga "09", lo "scatto", definito nella tabella "Elementi di paga generali" ed associato al contratto da gestire attraverso la tabella "Elementi di paga contrattuali" L'indicazione dell'elemento di paga "09" nella "Retribuzione" è necessario se si intende gestire lo scatto ad importo: in questo caso, nella presente tabella sarà necessario indicare che la gestione degli scatti è stata abilitata per gli importi. Per un funzionamento diverso da quella ad importo, le caratteristiche degli scatti sono da indicare solo in questa gestione, tralasciando di inserire l'elemento "09" nel "Trattamento economico".

 

SCATTI DI ANZIANITÀ

Dati esposti in output. Per ulteriori informazioni consultare il capitolo "Introduzione" delle sezioni.

Tipologia scatti

Modalità di maturazione:

- "Generale"

- "Assunti prima"

- "Assunti dopo"

- "Nessun scatto maturato alla data"

Numero massimo di scatti a cui il dipendente ha diritto. Inserendo il valore 99 la categoria di dipendenti avrà diritto ad un numero illimitato di scatti.

Viene visualizzato solo se il campo "Tipo gestione" è compilato con:

1) "assunti prima": in questo caso la gestione si riferisce a quei dipendenti della categoria che hanno una data di assunzione anteriore a quella inserita nel campo;

2) "assunti dopo": in questo caso la gestione si riferisce a quei dipendenti della categoria che hanno una data di assunzione posteriore o uguale a quella inserita nel campo.

Viene visualizzato solo se il campo "Tipo gestione" è compilato con "assunti prima" e fa in modo che la regola qui presente venga applicata solamente agli assunti prima, ma solo per lo scatto in corso di maturazione alla data di riferimento.

Viene visualizzato solo se il campo "Tipo gestione" è compilato con "Nessuno scatto maturato alla data": in questo caso la gestione si riferisce a quei dipendenti della categoria che, alla data indicata, non hanno maturato alcuno scatto.

 

MATURAZIONE

Numero di mesi necessari alla maturazione degli scatti. L'attribuzione della progressione economica, avviene in base ad un arco di tempo stabilito dal contratto di lavoro. Esistono scatti biennali, triennali, annuali, oppure semestrali. Questo periodo, può essere prolungato a causa di assenze particolari, ad esempio assenze non retribuite. All'interno della gestione delle maturazioni, se il giustificativo di assenza è associato ad una regola in cui il campo "Scatti di anzianità" = "No", questa assenza non sarà utile alla maturazione quando i giorni di assenza supereranno in un mese il valore del successivo campo "Minimo giorni"; in questo caso la data del prossimo scatto verrà posticipata di un mese.

Alcuni contratti, prevedono ancora un'età minima dalla quale il dipendente inizia a maturare gli scatti. Viene eseguito un controllo rispetto alla data di nascita dei dipendenti e fino a quando il dipendente non supera questa età minima, non inizierà a maturare gli scatti.

Numero di giorni al mese, lavorati o coperti da assenza che consentono di maturare lo scatto, che è necessario raggiungere affinché la maturazione si verifichi.

Se il giorno del mese di assunzione è posteriore a quello indicato nel presente campo, viene inibita la maturazione dello scatto. In tale modo lo scatto inizia la maturazione dal mese successivo a quello di assunzione. Impostando il campo con il valore "99", lo scatto nel mese di assunzione matura indipendentemente dal giorno di assunzione; per consentire la maturazione per i dipendenti assunti il primo giorno del mese, il campo dovrà essere compilato con "01".

Questo campo, se impostato determina che gli scatti non maturano con una frequenza basata sulla data di assunzione, ma che la determinazione della data del prossimo scatto viene sempre determinata utilizzando una data fissa. La data da indicare in questo campo è la data stabilita dal contratto come prima data di scadenza scatti.

La presenza di questa data determina, nei mesi in cui uno scatto non matura (ad esempio per aspettativa non retribuita) la memorizzazione del campo anagrafico "Numero mesi non maturati per prossima data scatto contrattuale", nella sezione "Elementi di paga".

 

VALORI

Consente di determinare i parametri in base ai quali verranno valorizzati gli scatti: è possibile il calcolo percentuale su di un massimo di 5 elementi di paga e/o su di una costante oppure la determinazione dello scatto come importo.

Gli scatti ad importo (orario, giornaliero, mensile) sono inseriti nella gestione delle "Retribuzioni". All'interno di tale gestione dovrà, quindi, essere indicato l'elemento di paga "09" (che per la procedura è lo scatto) con il suo importo: attivando questo check ne verrà abilitata la gestione ad importo.

Percentuale dello scatto da applicare alla base di calcolo.

Percentuale massima al raggiungimento della quale non verrà più erogato lo scatto. Per stabilire questo limite, la procedura, ad ogni erogazione di scatto, eseguirà un controllo tra la percentuale raggiunta (dato che è reperibile nel rapporto di lavoro, sezione "Elementi di paga") e la percentuale massima. L'inserimento della percentuale massima è consentito solo se "Numero scatti da maturare" = 99, o meglio, se non si è stabilito nessun altro limite al numero di scatti da erogare.

Inserire in questi campi gli elementi di paga che costituiranno la base di calcolo dello scatto.

L'importo da inserire in questo campo è un valore fisso sul quale viene calcolata la percentuale; può essere utilizzato autonomamente oppure, se sono stati indicati uno o più elementi di paga, verrà sommato a questi per la determinazione della base di calcolo.

L'utilizzo della formula, preclude l'acquisizione, da parte della procedura, di tutti i valori ed i codici inseriti nel dialogo. La formula dovrà essere definita nella tabella "Definizione formule".

 

RIVALUTAZIONI

Contiene i parametri in base ai quali devono essere rivalutati gli scatti. Si deve stabilire come deve avvenire la rivalutazione e quali operazioni devono essere eseguite quando si verifica una determinata condizione. Non compilando alcun campo non verrà eseguita nessuna rivalutazione.

Se la percentuale degli scatti è compilata ed il campo "Abilita importo" è attivo, allora non è possibile, in questa sezione, avere un campo impostato con i codici che identificano "Ridetermina numero" e "Se no max, ridetermina numero."

Vengono di seguito riportati i significati dei valori; non tutti sono ammessi in ciascuno dei campi disponibili, ma ognuno di questi ne ammette alcuni e non altri. Per ogni campo verrà indicato dal box l'insieme dei valori ammessi reperibili tramite l'azione di ricerca. Nei campi:

- Ad ogni elaborazione

- All'erogazione di un nuovo scatto

- Ad ogni cambio di livello

- Al cambio dell'elemento di paga (viene richiesto il codice dell'elemento)

- Nel mese di..e di

- Raggiungimento del numero o perc. Massimi

sarà possibile l'inserimento dei valori di cui, qui di seguito, sono riportati i significati e l'insieme delle operazioni eseguibili.

In pratica, la denominazione del campo definisce il "quando" effettuare una serie di operazioni descritte dai valori del box.

La compilazione dei campi di cui sopra permette le seguenti operazioni:

- "Azzera numero, importo, percentuale": esegue l'azzeramento dell'importo, della percentuale erogata e del numero degli scatti;

- "Rivaluta importo": esegue la rivalutazione dell'importo degli scatti già erogati. La rivalutazione avviene moltiplicando il nuovo valore unitario dello scatto per il numero degli scatti già maturati oppure, moltiplicando la nuova base di calcolo per la percentuale scatti progressiva raggiunta dal dipendente;

- "Ridetermina numero": viene eseguita l'operazione di rideterminazione del numero degli scatti, dividendo il valore dello scatto presente al momento della rivalutazione per importo unitario del nuovo scatto; nel caso in cui la gestione degli scatti sia ad importo, allora il valore rideterminato è pari all'importo riportato nell'anagrafico del dipendente suddiviso per il valore inserito nella regola e valido al momento dello scatto; nel caso in cui la gestione sia in percentuale, la percentuale rideterminata è pari al valore riportato nell'anagrafico del dipendente suddiviso per la base di calcolo e moltiplicata per 100;

- "Se non si è raggiunto il massimo, rideterminare il numero o la percentuale": solo se non si è raggiunto il massimo, numero di scatti o percentuale massima, viene ricalcolato il numero degli scatti, eseguendo l'operazione di divisione tra il valore dello scatto presente al momento della rivalutazione per importo unitario del nuovo scatto.

In caso di rivalutazione al raggiungimento del numero o percentuale massimi è possibile indicare in questo capo un numero mesi per cui la rivalutazione non avverrà al raggiungimento del limite massimo ma solo dopo che siano trascorsi i mesi indicati dal raggiungimento stesso.

Rispondendo affermativamente, al momento di un cambio di livello, verrà impostata una nuova data nel campo "Data prossimo scatto" della sezione "Elementi di paga" del rapporto di lavoro. Questa nuova data sarà impostata considerando il numero di mesi presente nella "Periodicità".